Sfruttando la capacità stimolante, la sintesi di acido ialuronico i nostri fili di materiale riassorbibile si possono ottenere risultati in termini di ringiovanimento e trofismo cutaneo veramente notevoli. A questo si associa la realizzazione di un vero e proprio lifting ottenuto in modo mini invasivo.
Questi fili si posizionano al limite tra derma profondo e strato superficiale del sottocute senza bisogno di anestesia, non hanno praticamente contrindicazioni, svolgono il loro compito in modo eccellente per diversi mesi e naturalmente sono completamente invisibili. Il loro campo di applicazione è quanto mai vasto. Infatti sono adatti, non solo al trattamento del viso e del collo, ma anche di tutte la altre parti del corpo che necessitano di un’energica azione di ringiovanimento e lifting.

Sono ormai diversi anni che questa sostanza ha preso il posto d’onore tra i vari filler. Ciò è dovuto al fatto che i prodotti utilizzati sono composti dallo stesso acido ialuronico che abbiamo nella pelle, pertanto questo permette un risultato assolutamente naturale e privo, in pratica, di effetti collaterali. A cosa serve?
Con il cosiddetto filler si possono “riempire” le rughe del volto e del collo, correggere inestetismi del contorno del mento, degli zigomi, del naso e così via. Si tratta di un prodotto assolutamente naturale e con moltissimi campi di applicazione. Dimenticatevi le labbra o gli zigomi gonfi che si vedono a certi personaggi in tv, i professionisti sapranno consigliarvi e proporvi trattamenti personalizzati per un risultato sorprendente e soprattutto “naturale”.

Viene spesso associata alla medicina estetica anche se i suoi campi di applicazione sono molteplici. Si tratta di una sostanza che, opportunamente preparata e iniettata, ha la capacità di “bloccare” la contrazione muscolare in maniera REVERSIBILE. La tossina botulinica perciò non serve a “riempire” le rughe ma, limitando la contrazione di determinati muscoli, le attenua in modo indiretto. In campo estetico, per farsi un’idea, serve per attenuare le rughe periorbitali (le cosiddette zampe di gallina). Molto spesso viene associata al filler di cui ne potenzia l’effetto e la durata.